5-03-2022

Di Roberta Ticli
(social media strategist
Boomerang adv)

Perché non puoi improvvisare cosa pubblicare sui social

Se gestisci i social della tua attività in autonomia, ti sarà capitato di esaurire le idee in poco tempo: dopo una fase iniziale di slancio in cui posti le foto della tua azienda e dei tuoi prodotti, arriva – inevitabilmente – il giorno in cui sei privo di contenuti.

Il primo errore che fai è porti la stessa domanda di giorno in giorno: “cosa pubblico oggi?”
Il secondo è non creare un piano editoriale strategico basato sul raggiungimento dei tuoi obiettivi di marketing e comunicazione.
Il terzo, probabilmente, è non affidarti a un professionista che lo faccia per te.

Come si crea un piano editoriale strategico?
La realizzazione di un piano editoriale comprende 5 step:
la definizione della strategia sui social
l’elaborazione della linea editoriale
la realizzazione dei contenuti (post e/o video)
il settaggio delle sponsorizzate (senza di queste, a vedere i contenuti sei solo tu)
la misurazione degli insight.
Per definire la strategia non basta voler vendere. Bisogna fissare obiettivi specifici, misurabili, raggiungibili, rilevanti e con un tempo definito.
Qualche esempio?
“Voglio trasmettere la cultura aziendale tramite la condivisione di foto reali e ottenere 100 follower entro la fine del mese”.
“Voglio pubblicizzare i valori della nostra compagnia e, grazie ai social, attirare nuovi talenti per il progetto che avvierò il prossimo inverno”.
“Voglio evidenziare il lato umano del brand grazie a una comunicazione che crei rapporti di fiducia duraturi e scegliere un testimonial per l’attività di influencer marketing che…”. Insomma, chiaro no?

Grazie alla definizione degli obiettivi, sarà più semplice individuare i canali giusti per la tua social strategy e procedere all’elaborazione della linea editoriale.
Durante questa fase, infatti, crei la tua brand identity: scegli i colori che ti rappresenteranno sui social (in linea col tuo logo e il tuo sito web), stabilisci il tono di voce, definisci le rubriche grazie alle quali racconterai l’identità della tua azienda, i tuoi valori e i plus dei tuoi prodotti.
È una fase importantissima: se farai le scelte giuste, il target ti riconoscerà ancora prima di notare il logo.
Per cui, fa’ attenzione durante la realizzazione dei contenuti: rispetta i criteri della linea editoriale e le normative pubblicitarie.

Per esempio, sapevi che non puoi utilizzare parole come “peso” o “soldi”? E che la grafica non può includere immagini in primo piano di parti del corpo “nude”? Neanche un braccio!
Pena? Il blocco delle sponsorizzate o, peggio, il blocco dell’account che gestisce la pagina.

Pubblicare sui social, quindi, comporta dei rischi e, anche se può sembrarti un’attività divertente misurabile in like, in realtà implica la conoscenza di una materia vastissima chiamata social media management.

Se mangi CPR a colazione e ER a cena, sai già di cosa stiamo parlando.

Altrimenti ti aspettiamo qui.

Roberta Ticli ha studiato Economia all’Università degli Studi di Catania e ha sostenuto un Master in Comunicazione d’impresa e Social Media Management.

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